ALLA SCOPERTA DELLE ARTI
Giovedì 12 dicembre 2024 – Castel del Monte (Andria)
Castel del Monte, ore 11.30
Posto a 18 km dalla città di Andria, nel cuore della Murgia, Castel del Monte, universalmente noto per la sua peculiare forma ottagonale, costituisce un capolavoro unico dell’architettura medievale e dal 1996 è nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. L’edificio, risalente al XIII secolo (il primo documento utile alla datazione data al 1240), è indissolubilmente legato al nome di Federico II di Svevia, sovrano del Sacro Romano Impero e committente dell’opera.
Lo staff diplomatico dell’Ambasciata di Svezia in Italia e i componenti del Coro Svedese di Santa Lucia della Svenska kyrkan Frösön (Chiesa di Svezia di Frösön, Jamtland) si recheranno per la prima volta in visita ad uno dei monumenti simboli della Puglia e della sua storia.
Sugli spigoli del nucleo principale di forma ottagonale, impostato direttamente su un banco roccioso affiorante, si innestano otto torri in pietra calcarea locale. Il cortile, anch’esso di forma ottagonale, è caratterizzato, come tutto l’edificio, dal contrasto cromatico ottenuto grazie all’uso di breccia corallina, pietra calcarea e marmi. Un tempo erano presenti anche ricchi arredi scultorei, dei quali ad oggi restano solo una lastra raffigurante il Corteo dei cavalieri e un frammento di figura antropomorfa. Nelle sedici sale di forma trapezoidale, otto per ciascun piano, sono caratteristiche le chiavi di volta delle crociere, ognuna decorata da elementi antropomorfi, zoomorfi e fitomorfi.
A lungo si è discusso sulla sua destinazione d’uso dell’edificio: il termine castrum, infatti, rimanda direttamente a una funzione difensiva, ma la presenza di alcune strutture “accessorie” e la ricercatezza del repertorio scultoreo hanno fatto ipotizzare anche una realtà residenziale e di rappresentanza. Se oggi la struttura appare periferica, all’epoca della sua costruzione sorgeva poco lontano dall’asse che collegava i due importanti insediamenti di Andria e del Garagnone, presso Gravina. Proprio la sua posizione ha reso il castello un elemento essenziale nel sistema di comunicazione all’interno della rete voluta da Federico II.